Per te

“ascolta come mi batte forte il tuo cuore” 

Wislawa Szymborska

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Queste parole sono per te, per la realtà della tua fantasia, per i tuoi occhi vivaci e attenti, per i sogni magici e fantastici delle tue notti, per la tua voglia contagiosa di stupirti, di sognare folletti curiosi a spasso nel tempo e di ricordare i cavalli verdi delle tue fiabe di bambina. Queste parole sono per te perché non smetterei mai di guardarti correre dietro ad un cagnolino per strada, camminare a piedi nudi nei torrenti, rubare grappoli d’uva e cantare con me per ore in macchina, e poi fermarti sul ciglio della strada, raccogliere fiorellini dimenticati e regalarmeli insieme al tuo sorriso e alla tua semplicità. Queste parole sono per te perché gli attimi di felicità si nascondono dentro ai sospiri degli scrittori, nei mandorli di Van Gogh, nei sogni di Fellini, nei tuoi occhi gentili. Sai dirmi perché in questo tempo veloce e colorato mi sono aperto nudo e sincero a te, dolcissimo e sconosciuto fiore? Perché ho condiviso con te, gattina testarda ed orgogliosa le mie gioie, le mie paure, i miei sogni, i miei sbalzi d’umore? Perché come altre sere non ho proseguito libero e indifferente per la mia strada? Perché alla calma rassicurante ed oziosa di un fiume di pianura ho preferito la forza irruenta e imprevedibile delle onde del mare? Non parlare, non adesso. Adesso fermiamoci qua e sdraiamoci nudi e vicini sopra a questo tappeto indiano. Non dire niente. Lascia solo che il fuoco del camino scaldi la tua pelle che risplende alla sua luce. Lascia che questo vino rosso passi dalla mia alla tua bocca. Lascia solo che ti baci la schiena mentre ascolto i tuoi respiri e i tuoi brividi.

24 pensieri su “Per te

  1. La nostra vita scorre così velocemente tra i mille affanni quotidiani che sono rari i momenti in cui riusciamo a lasciare che le cose possano avvolgerci come il calore di un sorriso o la semplicità di un gesto d’amore. Anche tra due persone innamorate a volte si sfugge a quell’attimo. Ma se ami fallo nel “dissolverti e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte” (leggendo mi è venuto in mente il discorso sull’amore di Gibran). In questo mare profondo non si può annegare. E’ un piacere leggerti e così ti lascio una musica in più, per te.

  2. “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”, e da lì non ho potuto continuare a non leggere. Ed è una frase che molte volte ho sentito mia, davvero. Amare non è altro che conoscersi, non sapere mai abbastanza dell’altro ma allo stesso tempo è parte di ogni tua fibra, parte della tua essenza.

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